Là, dove si ergeva un maestoso tempio,
dove lo spettacolo è sublime,
dove ineffabile bellezza, si cela tra gli anfratti,
vi è il magico incanto di questa terra mia.
Là, tra quei resti sospesi nel tempo, passeggia un silenzio fatto di echi lontani e
nei giorni di tempesta,
pare riaffiorino durante la risacca.
Là, dove Venere posò il mirto odoroso,
soave giunge alla mente,
quando il maggio festoso,
si veste di colori.
Là, ti ho sentita vibrare,
quando una folla di gente,
ti ha attraversata,
per acclamare la tua Nera Madre.
Là, dove l’aurora è più vivida,
dove mare e cielo,
si stringono in un abbraccio immortale,
il cuor mi sussulta e con l’anima in delirio,
in quest’incanto, mi perdo.
Tiziana Stasi