Con quali occhi guardo ancora il mio paese
bagnato dal mare e da lacrime di sangue,
con lo sguardo di un bambino senza meta
o di un illuso che cerca il suo riscatto
e che non trova altro che ricordi.
Se ti dicessi che io l’amo,
questa terra,
come si ama una madre in agonia
o un figlio sventurato in prigionia.
Per questo resto qui, tra vecchie mura,
respiro l’aria che sa di panni stesi,
di porto, vele, navi e antichi eroi
sognando di sbatter su uno scoglio
come fosse un polpo da arricciare
tutti i veleni e le infamie di una stirpe:
la male gente che non sa capire.
Giancarlo Cuomo