In quel campo bianco e nero
Vi è racchiuso il mio pensiero
Circondato dal ricordo
Di quel mio cuor ormai morto
E annegando in quelli chiamati ricordi
Rividi una figura clandestina,
Il cui nome ormai distorto
E il volto tutto rotto
Si mosse così la regina di picche
Che trafiggendo il re del cuore
Vinse la partita dell’amore
Lorenzo Carbone