Immerso in un mare calmo
e sovrastato da tonnellate d’acqua.
La fievole luce solare penetra a stento,
è qui che voglio stare.
Circondato da infinito azzurro,
riposano le membra.
Così sospeso e trascinato dalle correnti,
stupendo il vuoto in cui galleggio.
Sparito dagli sguardi della gente,
non ho più pesi da sopportare
e piano vado alla deriva
che tanto prima o poi toccherò terra.
Gianluca Facente