L’amore normale

Persino il nostro angolo di ristorante
è stato esclusivo di altri amori prima del nostro:
le stesse braccia tese
e dita teneramente intrecciate
lungo la linea lucida e scalfita delle posate.
Gli imbarazzi allegri,
le complici parole osate,
nascoste ad un cameriere per nulla incuriosito,
abituato al susseguirsi di quegli incanti
come delle stagioni
che alla chiassosa platea di esercenti ed avventori,
garantisce sempre le stesse primizie
dagli immutabili dolcissimi sapori.

Natale G. Calabretta

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