Aspetto sfinita
che giunga la sera
Il tormento del dì
mi fa ancora paura
Bagno il viso di vita
e di sacri profumi
La seta sulla pelle è
morbido balsamo che
accarezza la mente
Stolte illusioni
Sogni di fanciulla
Rido di me ancora ribelle
Sul vecchio scrittoio
ritrovo lettere mai aperte
le tue e il rossetto che
m’hai donato proprio allora
Le labbra sottili le vesto
di rosso vermiglio
E il corpo si spoglia
di un giorno nefasto
Antonella Amato