Sul fare della sera,
ormai stanco,
il contadino si fermò
per dare un ultimo sguardo
alla stagione appena terminata.
Alle foglie tremule e ingiallite,
ai prati umidi e desolati,
alle mattine pallide,
al vento fresco
che annuncia l’inverno
mancava ancora qualcosa:
il contrasto vivo
di una pennellata di colore,
uno squarcio di luce nel cielo,
una fiamma sacra
che tenesse accesa
l’attesa della primavera.
All’autunno mancavi tu.
Marco Ciconte