Mi piacerebbe annegare nella profondità
dei tuoi occhi fulgenti – il mio sguardo –
che cupo ti penetra dentro;
inumidire le tue labbra di pietra;
detergere il tuo volto rugato
di lacrime in declivio silenti.
Rivivere il ricordo che il tempo –
con forza –
prova a sotterrare nel buio della notte.
Ti cerco – ti sfioro – ti regalo
la vita .
Incredula – frastornata – mi guardi .
Assaporo – automa – il tuo pianto,
Le tue lacrime non sono più amare ,
ma dolci .
Ti abbraccio .
I tuoi occhi sereni, hanno rubato
d’incanto –
il colore del cielo.
Domenico Pitingolo